LIFE SKILLS

LIFE SKILLS : cosa sono

Tra le varie abilità personali esistono anche abilità legate alle relazioni o ai comportamenti sociali (life skills): stabilire relazioni con gli altri, ad esempio, o ascoltare. Si tratta di abilità sociali, emotive o personali che possono essere sviluppate e rafforzate.

Con l’espressione life skills si indica quindi l’insieme delle abilità utili per affrontare la vita, tra cui l’abilità di apprezzare e rispettare gli altri, di creare relazioni positive con la famiglia e gli amici, di ascoltare e comunicare in modo efficace, di fidarsi degli altri e di assumersi le proprie responsabilità.

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Il termine life skills viene internazionalmente utilizzato per indicare le competenze psicosociali che consistono nella capacità di affrontare efficacemente le esigenze e i cambiamenti della vita quotidiana.

Esse indicano un insieme di abilità attraverso le quali le persone mantengono una condizione di benessere mentale mettendo in atto comportamenti positivi e adattivi nell’interazione con gli altri e con l’ambiente di appartenenza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato un forte impulso alla diffusione delle life skills nel mondo; secondo la OMS “le competenze psicosociali giocano un ruolo importante nella promozione della salute, intesa nel senso più pieno di benessere biopsicosociale”.

Secondo la definizione fornita dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (Divisione Salute Mentale) “con il termine skills for life si intendono tutte quelle skills (abilità , competenze) che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare le pressioni, i problemi e gli stress della vita quotidiana. La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani l’instaurarsi di comportamenti negativi ed a rischio in risposta agli stress… Per insegnare ai giovani le skills for life è necessario introdurre specifici programmi nelle scuole o negli altri luoghi deputati all’apprendimento.” (Organizzazione Mondiale della Sanità, Bollettino “Skills for Life”, n.1, 1992)”

I programmi di Life Skills Education nella prevenzione

I programmi di prevenzione in relazione ai diversi temi sanitari, basati sul controllo e sulla dissuasione o puramente centrati sugli aspetti informativi, negli anni hanno dimostrato la loro inefficacia. Per tale motivo, a partire dagli anni 80, hanno iniziato a diffondersi i primi progetti di prevenzione basati sull’approccio “life skills“, iniziative di più ampio respiro finalizzate a stimolare i giovani ad assumere in prima persona la responsabilità per la propria salute ed a potenziare le loro competenze psico-sociali.

Successivamente al documento della OMS i programmi di life skills education sono stati adottati con risultati in vari ambiti, nella prevenzione dell’uso di droga, per la prevenzione delle gravidanze precoci, per la lotta ai comportamenti violenti e bullismo, per la prevenzione nel campo della HIV e delle altre malattie sessualmente trasmesse.

Queste skills possono diventare elementi che fungono da tramite fra fattori cognitivi (attitudini e valori) e la promozione di un comportamento sano e positivo, contribuendo così alla prevenzione primaria e alla tutela della salute

Le Life Skills sono le competenze che portano a comportamenti positivi e di adattamento che rendono l’individuo capace di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni.

Descritte in questo modo, le competenze che possono rientrare tra le Life Skills sono innumerevoli e la natura e la definizione delle Life Skills si possono differenziare in base alla cultura e al contesto. In ogni caso, analizzando il campo di studio delle Life Skills emerge l’esistenza di un nucleo fondamentale di abilità che sono alla base delle iniziative di promozione della salute e benessere di bambini e adolescenti.

Acquisire e applicare in modo efficace le Life Skills può influenzare il modo in cui ci sentiamo rispetto a noi stessi e agli altri ed il modo in cui noi siamo percepiti dagli altri.

Le Life Skills contribuiscono alla nostra percezione di autoefficacia, autostima e fiducia in noi stessi.

Le Life Skills, quindi, giocano un ruolo importante nella promozione del benessere mentale. La promozione del benessere mentale incrementa la nostra motivazione a prenderci cura di noi stessi e degli altri, alla prevenzione del disagio mentale e dei problemi comportamentali e di salute. (Documento dell’Oms: WHO/MNH/PSF/93.7A.Rev.2).

Skills for Life

Alcune di queste abilità fanno parte di una sfera più propriamente cognitiva (prendere una decisione, risolvere un problema, interpretare in modo critico una informazione, ragionare in modo creativo) altre appartengono alla cosiddetta “sfera emotiva” (mettersi nei panni degli altri, riuscire a gestire un’emozione spiacevole, resistere alle situazioni difficili, comprendere i propri bisogni) altre ancora fanno parte delle competenze di tipo relazionale e sociale (entrare in rapporto con gli altri in maniera soddisfacente, sape comunicare ecc.)

Pur appartenendo ad ambiti apparentemente distinti le diverse abilità sono intrinsecamente connesse le une alle altre.

  • Pensiero critico
  • Capacità decisionali
  • Capacità di risolvere i problemi
  • Pensiero creativo
  • Capacità di comunicare in modo efficace
  • Capacità di relazione interpersonale
  • Auto-consapevolezza
  • Empatia
  • Saper gestire le emozioni
  • Saper gestire lo stress
  • Il credo normativo

Le diverse skills non vanno considerate separatamente l’una dall’altra dal momento che costituiscono abilità e competenze strettamente correlate tra loro: ad esempio, la capacità di risolvere problemi e la pianificazione di eventuali strategie di soluzione dipendono anche dalla capacità che la persona possiede di decidere, di formulare un giudizio in merito all’attuazione o meno di una azione (decision making).

Infatti, i processi decisionali possono riguardare obiettivi immediati ma anche obiettivi che sono lontani nel tempo e che sono di solito indiretti, in quanto presuppongono delle attività preparatorie predisposte secondo un ordine gerarchico o temporale (ad esempio scegliere un certo corso di studi per poi poter svolgere una certa professione); oppure i processi decisionali possono riguardare decisioni problematiche di tipo conflittuale, nelle quali si devono valutare più alternative o risolvere aspetti problematici non solo di tipo pratico ma anche relazionale. E’ inoltre importante possedere una buona capacità critica che consenta di esaminare le situazioni e le informazioni liberamente, senza condizionamenti interni o esterni (pensiero critico) e buone dosi di creatività, in quanto un soggetto creativo, partendo dai dati noti, attraverso un processo di induzione e deduzione, adattando e assimilando quanto ha a disposizione, riesce a produrre soluzioni nuove, innovative.

Si vede quindi come le diverse life skills siano strettamente interconnesse ed insieme concorrano a permettere all’individuo di comportarsi in maniera efficace .

Numerose ricerche hanno dimostrato che i partecipanti a progetti che prevedevano l’insegnamento ed il potenziamento delle life skills mostravano significativi miglioramenti nella propria immagine, nella stima di se stessi ed una diminuzione dell’ansia sociale.

Pensiero critico

È la capacità di analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo. Può contribuire al benessere aiutandoci

a riconoscere i fattori che influenzano il comportamento, come i valori, la pressione dei pari e dei media.

Capacità decisionali

Aiutano ad affrontare in modo costruttivo le situazioni che implicano una decisione. Nell’ambito dei programmi di promozione della salute le capacità decisionali sono affrontate nelle unità in cui i ragazzi devono prendere decisioni valutando le opzioni disponibili e le conseguenze che tali decisioni possono comportare.

Capacità di risolvere problemi

È la capacità di affrontare in modo costruttivo i problemi che incontriamo nella vita. Problemi significativi irrisolti

possono causare stress, che può a sua volta far insorgere disturbi a livello fisico.

Pensiero creativo

Contribuisce sia alle capacità decisionali sia alle capacità di risolvere problemi, permettendo di analizzare le alternative disponibili e le conseguenze dell’azione o della non azione. Aiuta a guardare oltre le esperienze dirette e a rispondere con flessibilità alle varie situazioni che si presentano nella vita quotidiana.

Capacità di comunicare in modo efficace

È la capacità di esprimersi, verbalmente o non verbalmente, in modo appropriato alla propria cultura e alla situazione in cui ci si trova. Questo significa essere in grado di esprimere desideri, necessità e paure. Può anche significare essere in grado di chiedere consiglio o aiuto nel momento del bisogno.

Capacità di relazione interpersonale

Aiutano a relazionarsi in modo positivo con gli altri. Essere in grado di instaurare e mantenere relazioni amichevoli può rivelarsi di grande importanza per il nostro benessere mentale e sociale. Mantenere buone relazioni con le persone permette di avere aiuto in caso di bisogno. Anche essere capaci di terminare in modo costruttivo una relazione fa parte delle capacità intrapersonali.

Auto-consapevolezza

Include la capacità di riconoscere noi stessi, il nostro carattere, le nostre forze e le nostre debolezze, i gusti e le avversioni. Sviluppare l’auto-consapevolezza può aiutarci a riconoscere quando siamo stressati o sotto pressione. Spesso è anche un prerequisito delle capacità di comunicare in modo efficace e di sviluppare relazioni empatiche con gli altri.

Empatia

È la capacità di immaginare quello che un’altra persona può provare e di comportarsi di conseguenza. L’empatia può aiutarci a capire ed accettare altre persone molto diverse da noi, può migliorare le interazioni sociali e può favorire la creazione di reti sociali di supporto verso persone che sono in difficoltà.

Saper gestire le emozioni

Implica la capacità di riconoscere le emozioni negli altri e in noi stessi, di essere consapevoli di come esse influenzino il comportamento, e di essere in grado di rispondervi in modo appropriato. Le emozioni intense, come rabbia o dolore, possono avere effetti negativi sulla nostra salute; sapere gestire lo stress implica la capacità di agire per controllare i livelli di stress a cui siamo sottoposti e di modulare una reazione adeguata alle emozioni altrui.

Sapere gestire lo stress

Implica la capacità di riconoscere le fonti di stress nella nostra vita e come queste ci influenzano, e di agire per controllare i livelli di stress a cui siamo sottoposti. Questo può significare la necessità di agire per ridurre le fonti di stress (per esempio, modificando l’ambiente fisico in cui ci troviamo o il nostro stile di vita) o ancora imparare come rilassarsi, affinché le tensioni create da stress inevitabili non portino a veri problemi di salute

Il credo normativo

È il processo per cui le opinioni che ci siamo fatti su qualcosa diventano la norma del nostro comportamento. Se questa convinzione si basa su informazioni o interpretazioni sbagliate, la norma è inadeguata. Ad esempio i giovani tendono a sopravvalutare l’uso di sostanze nei loro coetanei. Questa convinzione diventa la norma ed influenza il loro comportamento.

Le cornici teoriche delle life skills

I presupposti teorici che sono alla base delle life skills sono le teorie sviluppate da Albert Bandura (1986,1977) secondo la prospettiva della teoria sociocognitiva. In base a questa teoria, le persone non sono semplicemente ed esclusivamente organismi plasmati dagli eventi ambientali o mossi da disposizioni innate, sono invece considerate soggetti attivi, capaci di autorganizzarsi, autoregolarsi e riflettere su se stesse.

Secondo questo approccio nell’educazione alle life skills l’attenzione viene indirizzata verso i fattori che dotano le persone di particolari competenze, in grado di consentire loro di padroneggiare e promuovere il corso della propria vita. In questo modo la persona, piuttosto che subire semplicemente ciò che accade negli ambienti che lo circondano, svolge un ruolo proattivo, attraverso esperienze di padronanza attiva degli aventi.

Nella sua teoria sociocognitiva Bandura propone l’idea che l’individuo riveste un ruolo di protagonista nel determinare il corso della propria esistenza. Ma perché questo sia possibile è necessario che la persona si senta di essere all’altezza delle situazioni e di poter esercitare una certa influenza sugli eventi.

Centrale è il suo concetto di “autoefficacia percepita” che fa riferimento alla convinzione che le persone hanno di saper affrontare determinati compiti e situazioni. L’essere convinti delle proprie capacità di dominare gli eventi svolge un ruolo protettivo fondamentale, poichè influenza il modo di pensare, di sentirsi, di apprendere e di agire e contribuisce significativamente alla motivazione e al successo.

Il senso di autoefficacia non è innato ma viene appreso e può aumentare o diminuire a seconda delle esperienze dirette o indirette che l’individuo incontra nel corso della propria esistenza.

I costrutti di life skills e di senso di auto efficacia sono strettamente collegati e dipendenti: un individuo dotato delle competenze necessarie per far fronte agli eventi della vita quotidiana riuscirà più facilmente ad attivare le risorse personali e sociali nel superare i problemi, incrementando così il senso di efficacia personale; d’altra parte, l’essere convinti delle proprie capacità personali (autoefficacia) rinforza l’utilizzo delle life skills.

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Bibliografia

Organizzazione Mondiale della Sanità, Bollettino “Skills for Life”, n.1, 1992

Organizzazione Mondiale della Sanità “Life skills education for children and adolescent in schools” WHO/MNH/PSF/93.7A.Rev.2DOWNLOAD

Educare le life skills. Come promuovere le abilità psico-sociali e affettive secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità – P. Marmocchi, C. Dall’Aglio e M Zannini – Erikson 2008

Il modello “skills for life” 11-14 anni – M Bertini, P Braibanti, MP Gagliardi – FrancoAngeli 2017

Destinazione Vita. Life Skills: il bagaglio essenziale per affrontare il viaggio più importante – Alberto Pellai

Life skills: il problem solving – G Boda, S Landi – Carrocci Faber

Life skills: il pensiero critico – G Boda, F Mosiello – Carrocci Faber

Life skills: La comunicazione efficace – G Boda – Carrocci Faber

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