I pazienti con disturbo schizoide di personalità (ScPD) mostrano ridotte skills sociali ed evitano le relazioni interpersonali preferendo trascorrere il loro tempo in occupazioni solitarie, ma risultano dotati di una straordinaria autonomia e privi di qualsiasi desiderio di intimità.
Il termine schizoide venne utilizzato per la prima volta nel 1900 dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler, impegnato nello studio dell’autismo e della schizofrenia, di cui egli stesso coniò i nomi clinici.
Bleuler con questo termine definiva una persona chiusa in sé stessa, isolata, la cui esistenza è caratterizzata dal distacco sociale e dall’assenza di relazioni interpersonali.
Questi pazienti apparivano insensibili, riservati, totalmente indifferenti al mondo esterno ed incapaci di mostrare emozioni di qualsiasi natura; manifestavano un importante deficit di risonanza emotiva nelle dinamiche interpersonali e relazionali.
Il disturbo di personalità schizoide è una condizione clinica, caratterizzata da:
- un marcato disinteresse per le relazioni sociali
- una tendenza a preferire la solitudine
- una limitata gamma di espressione emotiva.
Questo disturbo è incluso nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) come un disturbo di personalità.
I disturbi di personalità sono generati da problemi di auto-identità (immagine di sé instabile, distorta ed incoerente) e relazioni interpersonali (fallimento nello sviluppo o nel mantenimento di relazioni strette/ incapacità empatica).
Il disturbo di personalità schizoide è incluso nel cluster A del DSM, questo include disturbi caratterizzati da condotte eccentriche.
Le persone affette da disturbo di personalità schizoide possono apparire come distanti o fredde nelle interazioni sociali e tendono a preferire attività solitarie.
Hanno difficoltà a formare relazioni intime e possono sembrare indifferenti alle lodi o alle critiche degli altri. Inoltre, possono avere una gamma limitata di espressione emotiva e sembrare emotivamente distanti o insensibili.
Cause e fattori
- colpisce più gli uomini che le donne;
- è il risultato di fattori genetici e ambientali;
- avere un genitore o un parente affetto dal disturbo;
- avere un genitore distaccato e negligente.
Caratteristiche del soggetto con personalità schizoide
Descrizione prototipica
- Malvedono le situazioni sociali, interpersonali e relazioni strette (quelle a cui sono esposti non sono coltivate).
- Avere e mantenere contatti con gli altri ha poca o nessuna importanza, e non traggono piacere o emozioni da ciò (non è evitamento fobico o paura di essere giudicato o di esporsi, ma è causato da mancanza di piacere).
- Evitano gli incontri, non hanno veri amici e hanno lavori che richiedono poco o nessun contatto con gli altri.
- È solitario (privo di amici stretti).
- Non è in grado di costruire una famiglia.
- È indifferente alle lodi/critiche.
- Raramente prova emozioni di rabbia o di gioia.
- Il lavoro è soddisfacente solo se svolto in solitudine.
È una condizione clinica relativamente infrequente e che comunque raramente arriva all’osservazione del medico psichiatra in quanto questi pazienti sono il più delle volte inconsapevoli delle loro caratteristiche personologiche che, inoltre, li rendono molto restii ad affidarsi ad un terapeuta.
Criteri diagnostici del disturbo schizoide di personalità secondo il DSM 5
Secondo il DSM-5 i criteri diagnostici per il disturbo di personalità schizoide includono:
1. Apatia e disinteresse per le relazioni sociali e le attività interpersonali.
2. Preferenza per l’essere soli piuttosto che essere con gli altri.
3. Poco o nessun desiderio di avere relazioni intime, anche con i membri della famiglia.
4. Piacere limitato o assente in attività, comprese le attività sociali.
5. Poco o nessun interesse per le esperienze sessuali con un’altra persona.
6. Poco o nessun desiderio di fare parte di un gruppo o soddisfare le aspettative sociali.
7. Indifferenza alle critiche o alle lodi degli altri.
8. Freddezza emotiva o distacco. È fondamentale sottolineare che solo un professionista qualificato può diagnosticare il disturbo di personalità schizoide.
I sintomi non devono comparire esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di un disturbo dell’umore con manifestazioni psicotiche, di un altro disturbo psicotico, o di un disturbo evolutivo pervasivo, e non devono essere causati dagli effetti fisiologici diretti di una condizione di interesse internistico
Deve essere esclusa la diagnosi di autismo e la sindrome di Asperger. Le forme meno gravi di autismo possono essere facilmente confuse con il disturbo schizoide in mancanza di informazioni sulla storia clinica del paziente
Interazioni sociali
Le persone con disturbo di personalità schizoide possono affrontare diverse difficoltà nella loro vita quotidiana a causa delle caratteristiche del disturbo che include:
1. Isolamento sociale: Le persone con disturbo di personalità schizoide tendono ad evitare le interazioni sociali e preferiscono la solitudine. Questo può portare a un senso di isolamento e solitudine, mancanza di sostegno sociale e difficoltà a costruire relazioni significative.
2. Difficoltà nelle relazioni interpersonali: A causa della tendenza a evitare relazioni strette, le persone con disturbo di personalità schizoide possono avere difficoltà a stabilire e mantenere legami duraturi con gli altri. Ciò può influire sulla loro capacità di sviluppare amicizie intime o relazioni romantiche.
3. Limitata espressione emotiva: Le persone con disturbo di personalità schizoide possono avere difficoltà a comprendere e comunicare le proprie emozioni. Possono sembrare distanti o fredde agli altri, e questo può creare una mancanza di connessione emotiva e di comprensione reciproca nelle interazioni sociali.
4. Difficoltà nell’affrontare il lavoro di gruppo: Poiché le persone con disturbo di personalità schizoide tendono ad evitare situazioni sociali, possono avere difficoltà a lavorare in gruppo o a collaborare con gli altri. Questo può influire sulla loro capacità di partecipare a progetti di lavoro di squadra o di contribuire in modo efficace in ambienti di lavoro collaborativi.
5. Ridotta motivazione per gli obiettivi sociali: Le persone con disturbo di personalità schizoide possono avere una mancanza di interesse o motivazione per perseguire obiettivi sociali, come partecipare a eventi sociali o fare nuove amicizie. Ciò può portare a una sensazione di mancanza di realizzazione o di scopo nella vita.
Trattamento del disturbo schizoide di personalità
Le difficoltà quotidiane possono variare da persona a persona e non tutti gli individui con disturbo di personalità si trovano ad affrontare le stesse sfide.
La terapia psicologica più comunemente utilizzata per trattare il disturbo di personalità schizoide e le sue comorbilità è la terapia cognitivo-comportamentale (TCC). La TCC si concentra sui pensieri e sui comportamenti della persona, cercando di identificare e modificare i modelli di pensiero o le abitudini comportamentali che possono contribuire ai sintomi del disturbo di personalità schizoide.
Nel caso del disturbo di personalità schizoide, la TCC può essere utilizzata per affrontare le difficoltà nella comunicazione emotiva, nell’empatia e nelle interazioni sociali. Questo tipo di terapia può aiutare la persona a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, a imparare a identificarle e ad esprimerle in modo appropriato. La terapia può anche fornire strumenti per migliorare le abilità sociali, come l’apprendimento delle regole sociali, la gestione dell’ansia sociale e l’aumento della consapevolezza delle dinamiche relazionali.
Oltre alla TCC, altre forme di terapia che possono essere utili includono la terapia di gruppo e la terapia psicodinamica. La terapia di gruppo offre l’opportunità di praticare le abilità sociali in un ambiente sicuro e di ricevere feedback e supporto dai membri del gruppo. La terapia psicodinamica, d’altra parte, si concentra sulle dinamiche inconsce e sulle esperienze passate che possono influenzare il modo in cui la persona affronta le relazioni sociali.
È importante sottolineare che la scelta della terapia dipenderà dalle esigenze individuali della persona e dalle raccomandazioni del professionista della salute mentale. Una valutazione accurata da parte di un professionista esperto è fondamentale per determinare il trattamento più appropriato.
La terapia psicologica può essere un componente importante del percorso di trattamento, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario combinare la terapia con farmaci o altri interventi, a seconda della gravità dei sintomi e delle esigenze individuali.
Comprensione psicodinamica
Lo schizoide appare in maniera totalmente diversa rispetto al suo mondo interiore.
Queste contraddizioni sono suddivise da Akhatar (1987) in manifestazioni “scoperte” e “coperte”:
- Manifestatamente: distaccato, autosufficiente, distratto, disinteressato, asessuato e radicalmente
morale - Segretamente: sensibile, emotivamente bisognoso, molto attento creativo, spesso perverso e corruttibile
Sono polarità che non riflettono tratti conscio e inconsci della personalità, ma rappresentano piuttosto l’espressione di una scissione o frammentazione del sé in diverse rappresentazioni che rimangono non integrate”.
▪Lawner:1985: questi pazienti nutrono indubbiamente sentimenti e passioni verso gli altro, ma sono congelati sul piano evolutivo a un precoce stadio di relazione
▪Nachmani,1984: la loro decisione di rimanere isolati sembra fondere sul convincimento che il loro fallimento nel ricevere ciò di cui avevano bisogno dalle loro madri implica che essi non possono in alcun modo tentare di ricevere altro da figure significativamente incontrate successivamente
▪Balint, 1968:in questi pazienti è presente un “difetto fondamentale” nella capacità di relazionarsi causato da una significativa inadeguatezza delle cure materne ricevute nell’infanzia
▪Fairbairn, 1954:il ritiro schizoide come una difesa contro gli altri e la paura che il proprio bisogno di loro possa danneggiarli
▪Winnicott, 1965: l’isolamento del paziente schizoide preserva un’autenticità che è assolutamente sacra per il Sé in evoluzione del paziente.