LA PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE

LA PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (Cognitive-Behaviour Therapy o CBT )

TEORIA ALLA BASE DELLA PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE:

Questo tipo di terapia si basa sul presupposto che esista una relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, e molti dei nostri problemi (tra cui quelli emotivi) sono influenzati da ciò che facciamo e ciò che pensiamo. Quindi agendo attivamente sui nostri pensieri e sui nostri comportamenti attuali, possiamo liberarci da molti problemi ed emozioni negative che ci affliggono.

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La terapia cognitivo comportamentale combina due forme di terapia estremamente efficaci:

  • LA TERAPIA COGNITIVA: aiuta a individuare i pensieri ricorrenti e gli schemi fissi di ragionamento e di interpretazione della realtà che sono associati alle forti e persistenti emozioni negative, che vengono percepite come sintomi, inoltre aiuta a correggerli, ad arricchirli ed integrarli con altri pensieri più oggettivi e più funzionali al benessere della persona.
  • LA TERAPIA COMPORTAMENTALE: aiuta a modificare le relazioni tra le situazioni che creano difficoltà e le abituali reazioni emotive e comportamentali che la persona mette in atto automaticamente e ricorrentemente in tali circostanze, mediante l’apprendimento di nuove modalità di reazione. Aiuta inoltre a rilassare mente e corpo, così da sentirsi meglio e poter riflettere e prendere decisioni in maniera più lucida.




La terapia cognitivo comportamentale è una disciplina scientificamente fondata, la cui validità è stata testata da centinaia di studi; essa eccelle nella diagnosi e nella cura in tempi brevi di molti disturbi psicologici

E’ considerata particolarmente efficace in alcuni disturbi tra cui:

CARATTERISTICHE DELLA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE

La terapia cognitivo comportamentale è:

  • PRATICA E CONCRETA: punta alla risoluzione dei problemi psicologici concreti (es. eliminare gli attacchi di panico, i rituali compulsivi, le malsane abitudini alimentari, ecc..)
  • CENTRATA SUL “QUI E ORA”: attiva tutte le risorse del paziente e suggerisce valide strategie per liberarlo dal problema, indipendentemente dalle cause, quindi non si interessa del passato del paziente, bensì si concentra molto di più sull’ottenere dei cambiamenti positivi nel presente e nel futuro dell’individuo
  • A BREVE TERMINE: il numero di sedute va dai 6 ai 12 mesi, a seconda del caso. Il terapeuta è comunque pronto a dichiarare inadatto il proprio metodo nel caso non si ottengano almeno parziali risultati positivi nel tempo prestabilito. In alcuni casi il paziente potrebbe avere bisogno di un tipo di terapia diverso, più prolungata.
  • ORIENTATA ALLO SCOPO: rispetto ad altre terapie questa è maggiormente orientata ad uno specifico scopo, infatti il terapeuta lavora insieme al paziente per stabilire gli obiettivi della terapia e concorda con il paziente stesso un piano di trattamento che si adatti alle sue esigenze
  • ATTIVA: sia il paziente che il terapeuta giocano un ruolo attivo nella terapia, infatti il terapeuta cerca di insegnare al paziente ciò che si conosce dei suoi problemi e delle possibili soluzioni ad essi, mentre il paziente lavora al di fuori della seduta terapeutica per mettere in pratica le strategie apprese in terapia, svolgendo dei compiti che gli vengono assegnati di volta in volta
  • COLLABORATIVA: paziente e terapeuta lavorano assieme collaborativamente per capire e sviluppare strategie che possono indirizzare il paziente alla risoluzione dei suoi problemi

LA PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE E’ UNA PSICOTERAPIA BREVE BASATA SULLA COLLABORAZIONE TRA PAZIENTE E TERAPEUTA



Sotto-approcci della terapia cognitivo-comportamentale

Sviluppi recenti della terapia cognitivo-comportamentale (TCC) includono l’adozione e l’integrazione di nuovi approcci e tecniche per affrontare una gamma più ampia di disturbi e problematiche.

Ecco alcuni dei sviluppi più rilevanti:

  1. Acceptance and Commitment Therapy (ACT): L’ACT è un approccio che si basa sull’accettazione di pensieri ed emozioni indesiderate, insieme all’impegno nel perseguire valori personali significativi. L’ACT utilizza la mindfulness per sviluppare la consapevolezza di sé e per favorire il distacco dai pensieri negativi. Questo approccio è stato applicato con successo in vari disturbi, tra cui ansia, depressione, disturbi alimentari e dipendenze.
  2. Schema Therapy: La Schema Therapy si concentra sul riconoscimento e sulla modifica degli schemi disfunzionali profondamente radicati che influenzano il pensiero, l’emotività e il comportamento. Questo approccio è particolarmente utile nel trattamento dei disturbi della personalità e di altri disturbi cronici complessi.
  3. Dialectical Behaviour Therapy (DBT): La DBT è una terapia sviluppata specificamente per il trattamento del disturbo borderline di personalità. Combina elementi di terapia cognitivo-comportamentale con strategie di regolazione emotiva e di accettazione. La DBT si concentra sullo sviluppo di abilità di mindfulness, regolazione emotiva, gestione delle relazioni interpersonali e tolleranza al disagio emotivo.
  4. Terapia Metacognitiva: La Terapia Metacognitiva si concentra sul riconoscimento e sulla modifica dei processi di pensiero disfunzionali che influenzano la regolazione emotiva e il funzionamento psicologico. Questo approccio si basa sull’identificazione delle credenze metacognitive che mantengono i sintomi e si concentra sullo sviluppo di abilità metacognitive per affrontare i disturbi.
  5. Terapie basate sulla mindfulness: Queste terapie, come la Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT) e la Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), integrano la pratica della mindfulness nella terapia cognitivo-comportamentale. Queste terapie sono state sviluppate per il trattamento della depressione, dell’ansia e dello stress, e si concentrano sull’aumento della consapevolezza e della presenza mentale.
  6. Compassion Focused Therapy (CFT): La CFT si concentra sullo sviluppo della compassione verso se stessi e verso gli altri come mezzo per affrontare la sofferenza emotiva. Questa terapia è particolarmente utile per le persone che lottano con l’autocritica, la vergogna e l’auto-giudizio.
  7. Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR): L’EMDR è un approccio terapeutico utilizzato principalmente per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD). L’EMDR utilizza movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale per facilitare l’elaborazione e l’integrazione dei ricordi traumatici.
  8. Psicoterapia Sensomotoria: Questo approccio si concentra sulla relazione tra il corpo e la mente, e sulla consapevolezza delle sensazioni corporee per affrontare i traumi e i disturbi correlati al trauma. La terapia sensomotoria si basa sull’esperienza diretta delle sensazioni corporee per promuovere la guarigione e l’integrazione.

Questi sviluppi recenti della TCC hanno ampliato il campo di applicazione della terapia cognitivo-comportamentale e offrono una gamma più ampia di approcci e tecniche per affrontare i problemi mentali e emotivi. Spesso, i terapeuti combinano diversi approcci in base alle esigenze individuali



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