PSICHIATRIA

SEMIOLOGIA DEL COMPORTAMENTO

Nel contesto della psichiatria, la “semiotica del comportamento” o “semiologia del comportamento” si riferisce allo studio dei segni e dei sintomi comportamentali che possono essere osservati nei pazienti con disturbi psichiatrici. La semiologia del comportamento in psichiatria mira a identificare e interpretare le manifestazioni comportamentali che possono indicare la presenza di un disturbo psichiatrico o fornire informazioni diagnostiche e prognostiche.




Si basa sull’osservazione sistematica e l’analisi del comportamento del paziente, compresi gli atteggiamenti, i movimenti, le espressioni facciali, il linguaggio corporeo e altri aspetti non verbali.

Gli psichiatri utilizzano la semiologia del comportamento per raccogliere informazioni importanti durante l’anamnesi e l’esame del paziente, al fine di formulare una diagnosi e pianificare un trattamento adeguato.

La semiologia del comportamento in psichiatria si combina spesso con altre metodologie diagnostiche, come l’intervista clinica, i test psicologici e l’osservazione del paziente in diversi contesti. L’obiettivo principale è quello di comprendere i segni comportamentali come indicazioni di processi psicopatologici sottostanti e di utilizzare tali informazioni per informare le decisioni diagnostiche e terapeutiche.

Ambiti di indagine

  • ASPETTO

Viene osservato il tipo fisico, la mimica (inespressivo, paramimie, ecc.), la postura e l’aspetto generale (trasandato, manierato, ecc.) ed il tipo di espressione verbale (mutismo, soliloquio, logorrea).

  • REAZIONE ALL’ESAME ED AL CONTATTO CON IL MEDICO

Viene preso in considerazione complessivamente il comportamento del pz. relativamente all’interazione con il medico (atteggiamento confidenziale e di cooperazione, oppositivo, di indifferenza, aggressivo ecc.)

  • COMPORTAMENTO NEL CORSO DELLA VITA COMPORTAMENTO QUOTIDIANA

Viene effettuato, laddove possibile, attraverso l’osservazione diretta, o è riferito alle informazioni ottenute dal pz. o dai suoi famigliari e conoscenti.

  • CURA DI SÈ

Vengono esaminati la capacità di mantenimento di un adeguato livello di pulizia e di disciplina sfinterica

Viene verificata la presenza di eventuali alterazioni del normale ritmo veglia/sonno (insonnia, sonnolenza, letargia) ed indagata la qualità della attività onirica.

  • COMPORTAMENTO SESSUALE

Disturbi della sfera sessuale

  • Impotenza, frigidità, eiaculazione precoce ecc.

Anomalie sessuali:

  • Anomalie della scelta di oggetto sessuale (pedofilia, gerontofilia,bestialità, feticismo, incesto)
  • Anomalie dell’atto sessuale (masochismo, sadismo, esibizionismo, voyeurismo)

E’ possibile distinguere queste anomalie in:

  • compulsioni automatiche ed incoscienti (spesso amnesiche)
  • eccessi del comportamento sessuale (ipererotismo, ninfomania, oltraggi al pudore pubblico) sintomatici di una disintegrazione del comportamento e della capacità di giudizio (demenza senile).
  • ossessioni/compulsioni
  • compulsioni perverse (psicopatici, preschizofrenici)
  • CONDOTTA ALIMENTARE

Viene verificata la presenza di comportamenti inadeguati in riferimento alla assunzione di cibi e di bevande (anoressia, bulimia, potomania, dipsomania, tendenze tossicofiliche, idee deliranti di avvelenamento, perdita di appetito nelle depressioni).

  • VITA FAMIGLIARE

Vengono prese in considerazione le relazioni con i famigliari (situazioni di dipendenza o conflittuali)

  • COMPORTAMENTO SOCIO/PROFESSIONALE
  • REAZIONI ANTISOCIALI

Fughe

  • Fughe incoscienti
  • Fughe incoercibili
  • Fughe reattive

Suicidio

  • Impulso irresistibile ed incosciente
  • Impulso conseguente ad una depressione
  • Impulso conseguente ad un delirio
  • Suicidio virtuale, non eseguito (ossessioni/compulsioni al suicidio)

Attentati alla morale ed al costume

Furto

  • incosciente
  • compulsivo
  • ossessione/compulsione

Incendio

  • compulsioni incoscienti ed amnesiche (epilettici)
  • piromania (come perversione e come forma di aggressività incosciente legata al simbolismo sessuale del fuoco e della fiamma)

Omicidio

E’ possibile distinguere gli atti riferiti alle seguenti condizioni psicopatologiche:

  • stati di incoscienza totale o parziale (stati confusionali o stati crepuscolari della epilessia)
  • stati demenziali o confusionali (perdita di controllo sulla aggressività in intelligenza debilitata o coscienza alterata (stati demenziali o confuso-onirici)
  • motivazione delirante (inconsapevolezza del movente ma coscienza dell’atto)
  • ossessione/compulsione



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