Disturbo dipendente di personalità

Disturbo dipendente di personalità, criteri diagnostici

Da manuale diagnostico (DSM-IV), chi ha strutturato una personalità dipendente si caratterizza per una spiccata passività nelle relazioni interpersonali, per la tendenza ad assumere un ruolo subordinato agli altri e la bassa autostima. In pratica, chi ha un disturbo dipendente di personalità:

  • ha difficoltà a prendere le decisioni quotidiane senza prima chiedere consigli, supporti, rassicurazioni e parere ad altre persone. Si parla delle più svariate decisioni, anche di quelle banali. Dall’abito da indossare, alla foto da postare su facebook.
  • Ha bisogno che gli altri si assumano le responsabilità per una buona parte degli ambiti della sua vita. (Accetto o no quel contratto di lavoro?!)
  • Ha difficoltà a svolgere attività autonomamente. Per esempio se sei una di quelle ragazze che vogliono fare tutto in coppia (“mi accompagni in palestra?” “facciamo quel corso di…”, “e tu che università scegli?”). Prova a interrogarti se riusciresti a svolgere, con soddisfazione, le stesse mansioni anche da sola.
  • Ha difficoltà a esprimere un disaccordo verso gli altri o verso determinate persone per timore di perdere supporto/approvazione. Per esempio, se una persona cara chiede un favore, chi soffre di disturbo dipendente di personalità potrebbe faticare a dire di no, anche se in quella giornata ha l’agenda piena.
  • Per ottenere accudimento può giungere a fare qualsiasi cosa, anche spiacevole. Per esempio, può subire i torti di un partner narcisista, i tradimenti di un partner libertino o addirittura le percorse di un partner violento.
  • Si sente a disagio e indifeso quando solo perché non ha fiducia nel suo giudizio ne’ nelle sue capacità.
  • Al termine di una relazione può sprofondare in una forte depressione o cercare subito un nuovo partner come fonte di accudimento e supporto.
  • Si preoccupa, in modo irrealistico, di essere lasciato. Tollera male i litigi e i disaccordi all’interno della coppia.
  • Intolleranza alla solitudine.

L’immagine di sé è caratterizzata da sentimenti di inettitudine e di inadeguatezza mentre, il dipendente vede gli altri come competenti e capaci, ponendosi sempre su un piano inferiore.

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