Il disturbo narcisistico di personalità (NPD)

il disturbo narcisistico di personalità

Il disturbo narcisistico di personalità (NPD)

La caratteristica essenziale del disturbo narcisistico di personalità è un pattern pervasivo di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti.

La pretesa di affetto ed ammirazione ed il rifiuto della critica sono le modalità che il narcisista utilizza per tentare di sostenere la stima di sé, che, a dispetto delle apparenze , è molto vacillante.

Le persone con disturbo narcisistico di personalità hanno un irrealistico concetto del proprio valore, una idea grandiosa di sé e si pongono spesso obiettivi molto elevati; sono però anche molto sensibili alle critiche, hanno costantemente bisogno di approvazione e non tollerano di essere messi in discussione.




I loro rapporti interpersonali si caratterizzano per una profonda conflittualità. Sono persone generalmente “incapaci di amare” , insensibili ai bisogni dell’altro, incuranti dei sentimenti di chi li circonda, che si aspettano però speciali favori e particolari trattamenti. Disprezzo e invidia sono stati d’animo tipici del narcisista.

Egli è inoltre frequentemente immerso in fantasie di successo e di potere, sopravvaluta le sue capacità e, anche quando effettivamente raggiunge dei buoni risultati, è comunque sempre insoddisfatto e si pone mete sempre più alte.

Esistono però quadri di disturbo narcisistico diametralmente opposti dal precedente, definibile come ” narcisista inconsapevole“. Sono persone che esprimono il proprio bisogno di rafforzare la stima di sé assumendo un atteggiamento schivo e silenziosamente grandioso, evitando costantemente di essere al centro dell’attenzione. E’ il cosiddetto “narcisista ipervigile“, persona timida, sensibile, inibita, pervasa da un senso di vergogna e di paura. Si caratterizza per non essere concentrato su sé stesso ma anzi per il fatto di prestare grande attenzione agli altri, rimando però ipervigile alla seppur minima critica. Questo tipo di narcisista tende a sentirsi continuamente offeso o umiliato e si sente ferito con estrema facilità. Per questi motivi questo tipo di narcisista tende a ridurre al minimo i contatti sociali.

Il nucleo dinamico fondamentale del disturbo è la bassa autostima.

Secondo Heinz Kohut alla base vi è un fallimento empatico dei genitori che non sono riusciti a rispondere in maniera adeguata alle naturali richieste di attenzione del bambino. La personalità dell’individuo rimane come “bloccata” in quella fase: si tratta di un Sé assolutamente normale ma arcaico.

Secondo Otto Kemberg, il disturbo ha la stessa origine: il fallimento empatico dei genitori; questo però non determinerebbe solo un arresto nell’evoluzione del Sé, bensì un suo sviluppo assolutamente anomalo in forma di Sé grandioso. Questo Sé patologicamente grandioso porta l’individuo a credersi “autosufficiente”, a non riconoscere di aver bisogno degli altri, a ritenersi dotato di abilità e poteri speciali, a considerare chiunque insignificante e privo di valore.

La visione attuale integra le due teorie e ritiene che alla base del disturbo vi sia una grande fragilità nella stima di Sé, di fronte alla quale l’individuo può reagire in due modi distinti : o tentare di impressionare gli altri, ricercarne l’ammirazione, reagire al minimo segno di disapprovazione, allo scopo di rafforzare la propria autostima per mezzo degli altri; oppure può scegliere di passar inosservato, evitare di mettersi in luce, studiare attentamente gli altri per valutare come “apparire”, al fine di sfuggire tutte quelle circostanze che potrebbero ulteriormente diminuire la sua già scarsa stima di sé.



Il disturbo narcisistico di personalità (NPD) nel DSM V

CRITERI DIAGNOSTICI

Un pattern pervasivo di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:

  1. Ha un senso grandioso di importanza (per es., esagera risultati e talenti, si aspetta di essere considerato/a superiore senza un’adeguata motivazione).
  2. È assorbito/a da fantasie di successo, potere, fascino, bellezza illimitati, o di amore ideale.
  3. Crede di essere “speciale” e unico/a e di poter essere capito/a solo da, o di dover frequentare, altre persone (o istituzioni) speciali o di classe sociale elevata.
  4. Richiede eccessiva ammirazione.
  5. Ha un senso di diritto (cioè l’irragionevole aspettativa di speciali trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative).
  6. Sfrutta i rapporti interpersonali (cioè approfitta delle altre persone per i propri scopi).
  7. Manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificarsi con i sentimenti e le necessità degli altri.
  8. È spesso invidioso/a degli altri o crede che gli altri lo/a invidino.
  9. Mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti, presuntuosi.

Prevalenza

La prevalenza del disturbo narcisistico di personalità, secondo le definizioni del DSM-IV, è compresa tra 0 e 6,2% nei campioni di soggetti rappresentativi delle comunità. Il 50-75% degli individui diagnosticati con disturbo narcisistico di personalità sono maschi.



I DISTURBI DI PERSONALITÀ

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