I CENTRI ANTIVIOLENZA

centri antiviolenza

I centri antiviolenza sono luoghi che accolgono le donne che subiscono violenza e le accompagnano attraverso un percorso nella riacquisizione della libertà, dell’autonomia, dell’ autostima e delle proprie risorse individuali.

I centri antiviolenza offrono/svolgono:

  • -colloqui di accoglienza
  • -ospitalità in case rifugio
  • -informazioni legali
  • -consulenze genitoriali e psicologiche
  • -intermediazione con altri servizi
  • -gruppi di auto mutuo aiuto e gruppi di autostima
  • -attività con minori (di gruppo e individuali)
  • -formazione per gli operatori dei servizi
  • -formazione nelle scuole
  • -attività di ricerca

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Inizialmente la donna accede al centro antiviolenza tramite una delle seguenti modalità:

  • Tramite invio formale: indirizzata da pronto soccorso, consultorio, servizi sociali o forze dell’ordine..
  • Tramite invio informale: indirizzata sotto consiglio di familiari, amici o altre donne accolte…
  • Direttamente: tramite accesso diretto di persona, telefonando, mandando una mail, ecc..

Il percorso della donna per uscire dalla sua situazione di violenza inizia con il primo colloquio con gli operatori del centro antiviolenza: il colloquio di accoglienza.

L’accoglienza è svolta da operatrici donne che aiutano la donna a parlare, a raccontare la propria esperienza e a riconoscere la violenza.

È svolta in una situazione di riservatezza, senza preconcetti, in modo diretto e non giudicante, basata sull’ascolto empatico e usando lo stesso linguaggio della donna.

Le operatrici tengono conto di tutte le emozioni che la persona con cui si interfacciano potrebbe provare (quali paura, vergogna, ansia, rabbia, senso di colpa, senso di impotenza…), le forniscono informazioni e la istruiscono sui contati del CAV (centro antiviolenza), cioè il 1522 e sul numero di emergenza (112).

Per poter aiutare al meglio la donna che subisce violenza nel suo percorso è importante identificare quali sono i suoi bisogni. Generalmente i bisogni primari delle donne che arrivano in un centro sono protezione e sicurezza, riservatezza e anonimato, consulenza e sostegno (per le questioni economiche, per l’alloggio, il lavoro, i figli…).

Il percorso della vittima nel CAV è costituito da diversi passaggi progressivi, ognuno con un suo focus su un preciso aspetto.

  1. FOCUS SULLA VIOLENZA: si fa un’analisi della situazione di violenza e una valutazione del rischio
  2. FOCUS SULLA PROTEZIONE: si attivano tutti gli strumenti necessari per garantire la sicurezza della donna, ed eventualmente dei figli e dei testimoni della violenza —> si attiva un piano di sicurezza, si denuncia l’uomo violento alle autorità, si offre ospitalità alla donna…
  3. FOCUS SULLA RESPONSABILITÀ: si inizia un percorso psicologico con la donna in cui si analizza assieme la storia di violenza, fornendone un’ interpretazione in chiave diversa e si riattribuisce la responsabilità della violenza al maltrattante —> spesso gli uomini cercano di confondere la donna e attribuire a lei la responsabilità della violenza, per cui nella donna si instaura l’idea di “essersela cercata” e si autocolpevolizza. In questa fase si vuole aiutare la donna a comprendere come stanno realmente le cose e a deresponsabilizzarsi, perché è l’uomo che sceglie di agire violenza
  4. FOCUS SULL’ EMPOWERMENT: si riattivano le risorse della donna e le sue capacità di prendere decisioni autonomamente, ricostruendo il suo senso di autostima e autoefficacia

TIPOLOGIE DI OSPITALITÀ OFFERTI DAI CAV:

Ospitalità di emergenza: per donne che necessitano di abbandonare la loro abitazione immediatamente, permanenza massima

Ospitalità segreta: per donne che necessitano di maggiore protezione e hanno progetti più lunghi, permanenza massima

Casa di transizione: per donne che hanno superato la loro situazione di violenza ma non sono ancora del tutto autonome economicamente, permanenza massima

I CAV svolgono un lavoro di rete con altri servizi del territorio, come:

  • -pronto soccorso e professionisti del settore sanitario
  • -servizi sociali
  • -forze dell’ordine
  • -associazioni e enti attivi nel territorio
  • -centri per l’impiego e agenzie interinali
  • -istituti scolastici
i centri antiviolenza
Psypedia

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1522 – HELP LINE VIOLENZA E STALKING



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