Alcolock

L’alcolock è un dispositivo elettronico progettato per prevenire la guida in stato di ebbrezza, una delle principali cause di incidenti stradali gravi. In linea con le recenti normative europee e italiane volte a migliorare la sicurezza stradale, l’uso dell’alcolock sta per diventare obbligatorio in specifiche circostanze anche in Italia.




Cos’è l’Alcolock

Il termine alcolock deriva dalla fusione di “alcol” e “lock” (blocco): si tratta di un etilometro collegato al sistema di avviamento del veicolo. Prima di poter avviare l’auto, il conducente è tenuto a soffiare nel dispositivo che misura il tasso alcolemico. Se il valore risulta superiore al limite consentito, il motore non si avvia.

Questa tecnologia è già utilizzata da anni in diversi Paesi europei e nordamericani, soprattutto come misura preventiva o riabilitativa per conducenti recidivi.

Cosa prevede la normativa italiana

Con il Decreto Legge n. 151 del 10 agosto 2023, recante modifiche al Codice della Strada, è stata introdotta in Italia una disciplina specifica sull’uso dell’alcolock. Le principali novità sono:

  • Obbligo per i recidivi: il dispositivo sarà obbligatorio per i conducenti già condannati per guida in stato di ebbrezza (art. 186 del Codice della Strada). Chi intende riottenere la patente dovrà installare a proprie spese l’alcolock sul proprio veicolo.
  • Validazione periodica: il sistema dovrà essere sottoposto a verifiche regolari per garantire la correttezza delle misurazioni e l’integrità dell’installazione.
  • Limitazioni alla guida: il conducente potrà guidare solo veicoli dotati del dispositivo, pena nuove sanzioni amministrative e penali.

Da quando sarà obbligatorio

L’obbligo di utilizzo dell’alcolock per le categorie indicate entrerà in vigore dal luglio 2025 come previsto dalla legge di recepimento delle direttive europee in materia di sicurezza stradale.

Inoltre, in vista di una futura applicazione più ampia, l’Italia – in linea con l’Unione Europea – ha stabilito che tutti i veicoli di nuova immatricolazione a partire dal luglio 2022 devono essere predisposti tecnicamente per l’installazione dell’alcolock (alcolock-ready), anche se l’uso effettivo non è ancora obbligatorio per tutti.

Finalità e implicazioni

L’introduzione dell’alcolock si inserisce in una strategia più ampia di prevenzione degli incidenti stradali e di promozione della sicurezza pubblica. In particolare, rappresenta un importante strumento di:

  • Riabilitazione per i conducenti con problematiche legate all’abuso di alcol;
  • Deterrenza rispetto alla guida in stato alterato;
  • Controllo e monitoraggio dei comportamenti a rischio alla guida.

Dal punto di vista psicologico e sociale, l’alcolock solleva anche questioni legate alla responsabilizzazione del conducente, alla privacy e alla reintegrazione nella guida sicura, aprendo spazi di intervento per psicologi e psicoterapeuti specializzati in dipendenze e comportamenti a rischio.



La necessità di una normativa: tra direttive europee, urgenze nazionali e tutela della sicurezza collettiva

Il contesto europeo: sicurezza stradale come priorità strategica

L’Unione Europea ha posto da anni la sicurezza stradale al centro delle proprie politiche di prevenzione. Il piano strategico “Vision Zero” mira ad azzerare le morti per incidenti stradali entro il 2050. In quest’ottica, il Regolamento UE 2019/2144, approvato nel 2019, ha introdotto l’obbligo per i veicoli omologati dal 6 luglio 2022 di essere predisposti per l’alcolock, come parte del pacchetto del General Safety Regulation (GSR).

L’urgenza italiana: i numeri della guida in stato di ebbrezza

L’introduzione dell’alcolock in Italia è motivata da un contesto emergenziale. Secondo dati ISTAT, ogni anno oltre 3.000 morti per incidenti stradali sono registrati nel Paese, con una quota significativa legata all’abuso di alcol. Nel 2022, circa il 30% dei decessi su strada ha coinvolto conducenti in stato di ebbrezza.

Il processo legislativo italiano

L’approvazione è avvenuta tramite:

  • Il Decreto Legge n. 151/2023, convertito in legge;
  • Un decreto attuativo ministeriale (in fase di definizione) che specificherà caratteristiche tecniche, modalità di installazione, accreditamento dei centri di verifica e gestione dei dati.

L’Italia ha optato per un approccio graduale, partendo dai soggetti recidivi per poi valutare possibili estensioni future.

Perché è necessaria una norma

La normativa risponde al principio di tutela dell’interesse pubblico, giustificando misure restrittive per prevenire danni collettivi. Essa rispetta il principio di proporzionalità, essendo mirata, temporanea e orientata alla riabilitazione. In questo senso, l’alcolock si configura come una misura terapeutico-educativa, coerente con un approccio biopsicosociale delle dipendenze.

Conclusioni

L’alcolock rappresenta una risposta concreta e avanzata alla necessità di ridurre la guida in stato di ebbrezza. La sua implementazione è frutto di una convergenza tra normativa europea, urgenze epidemiologiche nazionali e volontà politica di innovare le strategie di prevenzione.



ALCOL E LEGGE

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